Gennaro Palomba, per
tutti Gennarino, nato a Torre del Greco l’8 gennaio 1952 e tornato alla Casa
del Padre il 20 ottobre 1964, era un ragazzino educato e studioso. Sempre
molto rispettoso era disponibile per tutti e, oltre allo studio, aveva due
grandi passioni : lo Scoutismo e l’aiuto alle persone sofferenti.
Appena poteva, finiti
i compiti, andava al reparto Scout di via Vittorio Veneto che era proprio di
fronte a casa nostra, nell’Oratorio Felice Romano. Vi trascorreva molti
pomeriggi e ricordo che per una mostra di lavori e attività scoutistiche,
lavorò ininterrottamente per diverse settimane per portarci i suoi modellini
di navi, i suoi “nodi” e i suoi disegni. Salì e scese da casa tante e tante
volte che lo prendemmo in giro. Lui sorrideva e continuava imperterrito la
sua attività. Era in trepida attesa perché sperava di avere da mio padre il
consenso per partecipare al Jamboree che si sarebbe dovuto tenere in non
ricordo più quale nazione.
Nell’attesa faceva
anche il barelliere con l’UNITALSI; andare a Lourdes era per lui una grande
gioia e, nonostante la giovane età, indossava le bretelle e ..non si
risparmiava. Sempre sorridente, non ricordo mai che sia stato una volta
scortese, nemmeno con me che lo assillavo perché mi sentisse le lezioni di
chimica. Spesso mi diceva che, da grande, avrebbe voluto fare il medico per
andare missionario in Africa. Questo era Gennarino e, quando è mancato,
tutti coloro che lo conoscevano hanno sentito il vuoto del suo amore e della
sua bontà; per questo fu dato il suo nome al reparto scout a cui apparteneva
la sua squadriglia, che era quella dei “ CERVI “, e per la quale andava
terribilmente fiero.
Ringrazio gli Scout
che, ogni anno, in occasione della commemorazione dei defunti, con un
picchetto d’onore, fanno compagnia ai suoi resti e al suo ricordo.
la sorella Grazia |